Master in Holocaust and Memory studies

Parte il Master in Holocaust and Memory studies attivato dall’Università di Roma Tor Vergata erede dell’iniziativa decennale dell’Università di Roma Tre che ha formato studiosi, educatori e formatori in questo campo. Il Master per rispondere alle esigenze nel campo della ricerca e della didattica della Shoah ha un’impostazione interdisciplinare che spazia dalla storia alla psicologia, dalla letteratura all’arte, dalla sociologia alla storia delle idee.
Oltre agli ospiti internazionali insegneranno al master studiosi e professori delle varie università romane e italiane. Tra questi Lucia Ceci, Tommaso Caliò, David Bidussa, Gianluca Fiocco, Claudia Hassan, Gadi Luzzatto Voghera, David Meghnagi, Andrea Minuz, Donatella Orecchia, Amedeo Osti Guerrazzi, Alessandro Piperno, Claudio Procaccia, Frediano Sessi, e altri. I corsi proposti sono vari e comprendono argomenti come “Il nazismo e lo sterminio degli ebrei in Europa”, “Memoria e Shoah”, “Stereotipi antiebraici nell’immaginario cristiano”, “Scrittura cinema e testimonianza”, oltre a tematiche più specifiche, come la persecuzione dei disabili, degli omosessuali e la resistenza ebraica nei ghetti. A questi si aggiungono percorsi dedicati alla Shoah in relazione a diverse forme artistiche, con corsi su letteratura, cinema, musica e arte.
Ci sarà un collegamento on line. Lezioni nella sede distaccata di Tor vergata
Borse di studio e sconto del 40% per i dipendenti pubblici
Per informazioni:
https://web.uniroma2.it/it/percorso/didattica/sezione/studi-sulla-shoah-e-sulla-memoria
Per contatti: DiRETTRICE DEL MASTER IN STUDI SULLA SHOAH E SULLA MEMORIA
Prof.ssa Claudia Gina Hassan
hassan@lettere.uniroma2.it
massimo.caon@uniroma2

Borse di studio donate da Verbe et Lumière- Vigilance in  memoria di Graciela Vaserman-Samuels z”l (1941-1922).Direttrice presso l’Hadassah Medical Relief Association, Consulente del Direttore Generale dell’UNESCO,Si è dedicata  all’emancipazione e all’educazione delle donne, al dialogo intergenerazionale e interculturale, alla Memoria della Shoah e alla lotta contro l’antisemitismo.

 

 

Corso di formazione Mistica ebraica e Qabbalah

Il Corso, di complessive 96 ore, fornirà le nozioni principali e gli strumenti metodologici, interpretativi e critici per orientarsi sulle correnti della mistica ebraica dell’epoca tardo-antica e alto medievale e sulla Qabbalah medioevale e moderna, con un focus sulla presenza della Qabbalah in Italia. Durante il Corso le tradizioni mistiche e cabbalistiche saranno affrontate attraverso la lettura di una selezione di testi, documenti e manoscritti nei quali il contenuto religioso, letterario e rituale è spesso accompagnato da un significativo apparato figurativo. Nelle lezioni ci si soffermerà inoltre sulla Qabbalah come tecnica interpretativa.
Il Corso è aperto sia a studenti universitari che intendono arricchire il loro percorso formativo nelle discipline storiche, filosofiche e filologico-letterarie, che a coloro che sono impegnati in ambito scolastico e universitario o negli istituti di ricerca.

Il Corso è articolato in quattro insegnamenti/moduli che si svolgeranno nei mesi di giugno, luglio e settembre 2025:
1. Qabbalah e mistica ebraica: contesto storico, luoghi di diffusione e testi tra età medievale ed età moderna
2. La tradizione manoscritta e iconografica dei testi cabbalistici
3. La diffusione della Qabbalah in età umanistico-rinascimentale e la cosiddetta “Qabbalah cristiana”
4. Mistica ebraica e Qabbalah come teoria e pratica di interpretazione dei testi

Bando

Ulteriori informazioni

Termine di presentazione delle domande di ammissione 30/04/2025 – Termine delle immatricolazioni 30/05/2025

Per informazioni di carattere amministrativo:
Dott.ssa Lorella Colapicchioni: colapicchioni@lettere.uniroma2.it tel. 06.7259.5121

Per informazioni di carattere scientifico-didattico:
Prof.ssa Simona Foà foa@lettere.uniroma2.it

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29 gennaio 2025 – Villa Mondragone “House of Life”

Il 29 gennaio a partire dalle ore 10.00 presso la Sala degli Svizzeri di Villa Mondragone (via Frascati, 51 Monte Porzio Catone) si terrà l’evento “Villa Mondragone House of Life” . L’iniziativa, organizzata nel quadro delle iniziative legate alla Giornata della Memoria 2025, intende celebrare il decennale del riconoscimento a Villa Mondragone del titolo di “House of Life” da parte della International Raoul Wallenberg Foundation. La targa fu conferita nel 2015 per ricordare il ruolo del Rettore del Nobile Collegio gesuitico, padre Raffaele de Ghantuz Cubbe, dichiarato “giusto tra le nazioni”, e di altri docenti della scuola nella protezione di alcuni bambini ebrei perseguitati durante la Seconda Guerra Mondiale. Saranno approfondite in particolare le figure di Roland Hettner, artista espressionista tedesco costretto a fuggire dalla Germania dopo l’avvento del Nazismo, della sua ex moglie Marfried Salomon, di origine ebraica, e del loro figlio Florian, tutti e tre nascosti all’interno della Villa.

29 gennaio 2025 – Villa Mondragone House of Life

febbraio-maggio 2024 – Quarto ciclo di incontri

a cura di Claudia Hassan

1.02.2024 h 18.00 – David Meghnagi, Vecchio e nuovo antisemitismo
29.02.2024 h 17.30 – Andrea Ventura, I giusti. Una questione storiografica aperta. Un caso italiano
14.03.2024 h 18.00 – Frediano Sessi, Oltre Auschwitz. Europa orientale. L’Olocausto rimosso
11.04.2024 h 18.00 – Anna Rolli, Julek Harmatz. Una vista
19.05.2024 h 18.00 – Stefania Zezza, Significato del concetto di Resistenza nelle testimonianze sulla Shoah
Informazioni e dettagli: redazione@eupsycho.com hassan@lettere.uniroma2.it
Gli incontri si terranno in videoconferenza con Microsoft Teams.
I codici potranno essere richiesti a questo indirizzo: redazione@eupsycho.com
Locandina

10 e 17 aprile 2024 – Il caso Mortara tra storia, letteratura e cinema

Il CeRSE insieme e i Corsi di laurea di Musica e spettacolo, Scienze della Comunicazione, Scienze della storia e del documento presentano il ciclo di incontri rivolto agli studenti:

“Il caso Mortara tra storia, letteratura e cinema”

10 aprile (h. 16 Aula T. 19) incontro con Marco Bellocchio regista del film Rapito
17 aprile (h. 16 Aula T. 19) incontro con Daniele Scalise, autore del romano Un posto sotto questo cielo (Longanesi 2023).

Bologna 1858. Il bambino ebreo Edgardo Mortara viene sottratto alla famiglia dalla polizia pontificia e portato alla Casa dei Catecumeni di Roma. Il rapimento, che suscitò scalpore nell’opinione pubblica di tutta Europa, trovava il suo fondamento giuridico in una prescrizione del diritto canonico secondo la quale un fanciullo battezzato di nascosto alla famiglia era da considerarsi cristiano e pertanto doveva ricevere un’educazione cattolica. Nonostante i tentativi della famiglia di riavere il bambino, Edgardo crebbe a Roma sotto lo sguardo di Pio IX, che ne fece una bandiera della sua battaglia intransigente. Mortara, che vestì l’abito dei Canonici regolari lateranensi, rimase fedele alla figura di Pio IX anche dopo la caduta del potere temporale.

Comunicato stampa

Locandina

26-27 marzo 2024 – Convegno “Ester nella storia”

Nei giorni 26-27 marzo 2024 si terrà il Convegno Ester nella storia. Metamorfosi di un racconto biblico, a cura di Simona Foà e Tommaso Caliò che intende ripercorrere la fortuna della figura di Ester con uno sguardo diacronico e multidisciplinare. La prima giornata si terrà presso l’Aula Moscati Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata (I piano, Edificio B); la seconda presso il Museo Ebraico di Roma presso il Tempio Maggiore in via Catalana.

Programma

8 marzo 2024 – L’arte della memoria. Un dialogo con l’artista Jack Sal

L’8 marzo 2024 dalle ore 11.00 alle 13.00 si terrà presso l’aula Moscati (I piano, Edificio B) l’evento “L’arte della memoria. Un dialogo con l’artista Jack Sal”, a cura di Rossana Buono.
Sarà per l’occasione proiettato il docu-film “L’arte della memoria. Jack Sal a Max Weber Platz” di M. Buono, C. Fornari, P. Riccardi (prodotto da RAITRE e ALEPHFILM).

Il docufilm descrive il viaggio a ritroso nel tempo e nei luoghi della sofferenza compiuto da Ester e Philip, genitori dell’artista americano Jack Sal. Sopravvissuta allo sterminio nazista, la coppia ha ricostruito la propria esistenza negli Stati Uniti e a distanza di cinquant’anni si è lasciata convincere a tornare a Monaco di Baviera per ritrovare le tracce superstiti di una vita segregata. Davanti al palazzo dove i genitori hanno vissuto dal 1945 al 1949, Jack Sal ha creato un’installazione site-specific che ricorda i primi anni del loro matrimonio celebrato poco dopo l’uscita di Philip da Dachau e l’uscita di Ester dal nascondiglio sotterraneo scavato da suo padre nei boschi della Galizia.

Dialogano con Jack Sal: Claudia Hassan (Università di Roma Tor Vergata), Roberta Ascarelli (Università di Siena), Rossana Buono (Università di Roma Tor Vergata),

Locandina