Delatori e salvatori. Gli italiani di fronte alla Shoah

 

Lunedì 25 gennaio, alle 17,30, si terrà on line l’incontro Delatori e salvatori. Gli italiani di fronte alla Shoah con Elisa Guida, di cui è appena uscita per Viella la biografia di Piero Terracina, e Matteo Stefanori, autore del volume Ordinaria amministrazione (Laterza 2017).

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza e si colloca all’interno del programma “Memoria genera futuro 2021”, promosso dalle Biblioteche di Roma.

Siracusa ebraica: dall’Antichità al Medioevo

Il seminario del dott. Lorenzo Guzzardi (Parco Archeologico di Leontinoi) e dal titolo “Siracusa ebraica: dall’Antichità al Medioevo” sarà svolto a distanza, tramite piattaforma Microsoft Teams, giovedì 10 dicembre 2020 alle ore 17,00.
Di seguito il link per accedere alla classe virtuale:

https://teams.microsoft.com/l/team/19%3af34d3af2c8e6420d8435579003c6e96e%40thread.tacv2/conversations?groupId=f090578e-6b4f-4a9d-884d-9021474cd9fa&tenantId=24c5be2a-d764-40c5-9975-82d08ae47d0e

 

La locandina qui Locandina Guzzardi 10.1.2020 (1)

L’archeologia del periodo romano e bizantino in Israele e Palestina: scoperte recenti, problematiche e prospettive

Il seminario, tenuto dal dott. Carmelo Pappalardo (Università di Firenze) e dal titolo “L’archeologia del periodo romano e bizantino in Israele e Palestina: scoperte recenti, problematiche e prospettive” sarà svolto a distanza, tramite piattaforma Microsoft Teams, giovedì 12 novembre 2020 alle ore 17,00.

Di seguito il link per accedere alla classe virtuale:
https://teams.microsoft.com/l/channel/19%3af34d3af2c8e6420d8435579003c6e96e%40thread.tacv2/Generale?groupId=f090578e-6b4f-4a9d-884d-9021474cd9fa&tenantId=24c5be2a-d764-40c5-9975-82d08ae47d0e

La locandina quiLocandina ultima Pappalardo 12.11.2020

 

SALVARSI NELLA ROMA NAZISTA. GLI EBREI SFUGGITI ALLA SHOAH (16 OTTOBRE 1943-4 GIUGNO 1944)

 

Il CeRSE ricorda quest’anno il 16 ottobre 1943, focalizzando l’attenzione sulle modalità attraverso cui alcuni ebrei riuscirono a salvarsi nella Roma nazista nei mesi successivi al 16 ottobre e sino alla liberazione di Roma.

Il programma nella locandina.

L’evento sarà on line sulla piattaforma Teams.

Link Aula Teams: https://teams.microsoft.com/l/team/19:cd9c240c27364d658494606c6353f110@thread.tacv2/conversations?groupId=d6f89fee-5635-4f8d-b67d-abef62fbbae1&tenantId=24c5be2a-d764-40c5-9975-82d08ae47d0e

Codice Aula: 86kyov3

Giornata europea della cultura ebraica: il CeRSE partecipa con il filmato “Viaggio in Sicilia tra gli ebrei dei primi secolo dell’era volgare”

Il video Viaggio in Sicilia tra gli ebrei dei primi secoli dell’era volgare (progetto di Marcella Pisani, regia di Giulio Latini, durata 18,26 min.) ripercorre idealmente un viaggio-studio degli studenti del Corso di Formazione in Archeologia giudaica (istituito dal CeRSE-Centro Romano di Studi sull’Ebraismo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”). Il viaggio, compiuto tra il 27 e il 31 maggio 2018, ha toccato vari siti archeologici e diverse città del Sud-Est della Sicilia dove la presenza ebraica si coglie attraverso significative e precoci testimonianze archeologiche a partire dal periodo tardo-romano. Il viaggio è occasione e pretesto per rivivere luoghi della cultura, relazioni tra comunità, esperienze di vita e manifestazioni religiose. La presenza massiccia di evidenze e manufatti nella cuspide sud-orientale della Sicilia assume connotati peculiari e giustificati da preesistenze, talora preistoriche, che vengono riutilizzate e rifunzionalizzate da Ebrei, Pagani e Cristiani. Così le tombe rupestri di Noto, Cava Grande, Cava Ispica, Rosolini, Vindicari ma anche il Miqweh di Siracusa, probabilmente la testimonianza più antica di un bagno ebraico in Europa, che ancora mantiene vivo il ricordo di una delle Sinagoghe della Giudecca di Ortigia. Più a Sud dall’interno alla costa del ragusano tra Kaukana, emporio bizantino, e Camarina, città greca, vivono nel periodo tardo-romano piccole comunità di ebrei che palesano la loro identità attraverso manufatti e monumenti (progenitori di quelle comunità che fino al Basso Medioevo popoleranno le importanti Giudecche di Ragusa Ibla e il quartiere del “Cartellone” di Modica). Si giustifica in tal modo la presenza dell’unico allestimento permanente della Sicilia di manufatti della cultura ebraica presente, da qualche anno, all’interno del Museo Archeologico Regionale di Camarina. Nel colore del bianco-giallastro del calcare dei Monti Iblei e al suono dei “mulattieri”, che si perde nella notte dei tempi, intervallato da musiche tradizionali klezmer che enfatizzano la posizione centrale della Sicilia nel Mediterraneo, il video ha come fine quello di attraversare secoli di storia, una storia costruita da popoli di cultura diversa, nella quale gli Ebrei hanno avuto un ruolo importante.

Il filmato sarà disponibile a partire dal 6 settembre cliccando qui: Viaggio in Sicilia tra gli ebrei dei primi secoli dell’era volgare

 

Presentazione del volume “Il corpo e il nome”, di Alessia A. Glielmi

Il 9 luglio presentiamo il libro di Alessia Glielmi, Il corpo e il nome (Viella 2020), primo volume della collana del CeRSE.
La presentazione avverrà a porte chiuse presso il Museo storico della Liberazione a partire dalle 17 e sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina dell’Ufficio stampa del CNR.
Il link per la diretta Facebook è il seguente:

1. Alessia A. Glielmi, Il corpo e il nome. Inventario della Commissione tecnica medico-legale per l’identificazione delle vittime delle Fosse Ardeatine (1944-1963), 2020

La strage delle Fosse Ardeatine è l’atto di repressione più cruento compiuto dai nazisti in una capitale europea. Benché sia tra gli episodi più noti degli anni dell’occupazione, la sua ricostruzione non è stata sinora compiuta in modo puntuale a causa delle gravi lacune documentarie. Il volume ricostruisce uno degli aspetti meno indagati: il lavoro svolto dalla Commissione tecnica medico-legale della Scuola Superiore di Polizia per il riconoscimento e identificazione delle vittime delle Fosse Ardeatine attraverso l’analisi delle sue carte. Si tratta di un nucleo di fonti inedite che rivelano, in chiave storico-documentale, il lavoro svolto da una compagine eterogenea di persone che, nella torrida estate 1944, ai margini di una Roma martoriata, si impegnarono per attribuire nome e umanità ai 335 corpi ritrovati in una cava di pozzolana. Documenti tradizionali, redatti a cura dei familiari delle vittime, insieme a una documentazione non tradizionale, reperti/oggetti ad essi appartenuti, vennero analizzati da funzionari dello Stato e da sanitari. La schedatura analitica, il riordino e la digitalizzazione dei documenti come pure la catalogazione e la digitalizzazione degli oggetti hanno permesso di redigere l’Inventario qui pubblicato. L’insieme di dati emersi è così in grado di restituire, a più settantacinque anni dalla strage, la giusta complessità allo scenario di quei drammatici fatti e ai suoi protagonisti.

www.viella.it