La figura del medico che ha parimenti conseguito la laurea rabbinica e che sovente diviene guida spirituale della sua comunità consente di avvicinare in una prospettiva nuova e originale lo studio e la pratica della medicina nel mondo ebraico. Medici rabbini hanno curato illustri figure di papi e di regnanti in un periodo in cui i correligionari vivevano in condizioni di forte discriminazione. Il medico ebreo «guariva […] per così dire virtualmente la sua gente, invertendo opportunamente il rapporto forza/debolezza» (Bonfil).
I saggi qui raccolti attraversano il tardo Medioevo e il Rinascimento sino a giungere ad oggi. Ripetutamente si punta lo sguardo verso la città di Roma, ma il panorama si estende anche a Ferrara, Padova, Venezia e ad altre città italiane, alla Francia, e alla Spagna, prima e dopo l’espulsione del 1492. Nella sezione etica si affronta il complesso tema del rapporto tra innovazione scientifica e tradizione religiosa, indagato sino ai giorni nostri, con interrogativi sulla procreazione assistita, sull’accanimento terapeutico e sull’eutanasia nelle sue diverse forme. Saggi e interventi di: Roberto Bonfil, Giorgio Coen, David Gianfranco Di Segni, Riccardo Shmuel Di Segni, Cesare Efrati, Anna Esposito, Gad Freudenthal, Giuseppe Lissa, Laura Minervini, Giorgio Mortara, Bruno Piperno, Ariel Rathaus, Bertram E. Schwarzbach, Francesco Scorza Barcellona, Myriam Silvera, Giuseppe Veltri.